È approdato sui nostri schermi un film di Ferzan Ozpetek del 2010, con Riccardo Scamarcio, Nicole Grimaudo, Alessandro Preziosi, Ennio Fantastichini, Lunetta Savino, Elena Sofia Ricci, Ilaria Occhini, Bianca Nappi, Massimiliano Gallo e Carolina Crescentini.
"Non farti mai dire dagli altri chi devi amare, e chi devi odiare. Sbaglia per conto tuo, sempre." È il monito che l'anziana nonna rivolge al nipote Tommaso rientrato a casa da Roma deciso ad affermare le proprie scelte personali anche a costo di scontrarsi con la famiglia. Quella di Tommaso, il figlio minore dei Cantone proprietari di un pastificio in Puglia, è una famiglia numerosa e stravagante. In casa c'è molta attesa per il suo ritorno.
Per chi ha voglia di una commedia italiana all'insegna della leggerezza e della semplicità, che localizza i luoghi comuni e intreccia le storie con ritmo.
Penso che un sogno così non ritorni mai più mi dipingevo le mani e la faccia di blu poi d'improvviso venivo dal vento rapito e incominciavo a volare nel cielo infinito
Volare oh, oh cantare oh, oh nel blu dipinto di blu felice di stare lassù e volavo, volavo felice più in alto del sole ed ancora più su mentre il mondo pian piano spariva lontano laggiù una musica dolce suonava soltanto per me
Volare oh, oh cantare oh, oh nel blu dipinto di blu felice di stare lassù ma tutti i sogni nell'alba svaniscon perché quando tramonta la luna li porta con sé ma io continuo a sognare negli occhi tuoi belli che sono blu come un cielo trapunto di stelle
Volare oh, oh cantare oh, oh nel blu degli occhi tuoi blu felice di stare quaggiù e continuo a volare felice più in alto del sole ed ancora più su mentre il mondo pian piano scompare negli occhi tuoi blu la tua voce è una musica dolce che suona per me
Volare oh, oh cantare oh, oh nel blu degli occhi tuoi blu felice di stare quaggiù nel blu degli occhi tuoi blu felice di stare quaggiù con te
Voglio vederti danzare come le zingare del deserto con candelabri in testa o come le balinesi nei giorni di festa. Voglio vederti danzare come i Dervisches Tourners che girano sulle spine dorsali o al suono di cavigliere del Katakali. E gira tutto intorno alla stanza mentre si danza, danza e gira tutto intorno alla stanza mentre si danza. E Radio Tirana trasmette musiche balcaniche, mentre danzatori bulgari a piedi nudi sui braceri ardenti. Nell'Irlanda del nord nelle balere estive coppie di anziani che ballano al ritmo di sette ottavi. E gira tutto intorno alla stanza mentre si danza, danza. E gira tutto intorno alla stanza mentre si danza. Nei ritmi ossessivi la chiave dei riti tribali regni di sciamani e suonatori zingari ribelli. Nella Bassa Padana nelle balere estive coppie di anziani che ballano vecchi valzer viennesi.
Tu mi fai girar tu mi fai girar come fossi una bambola poi mi butti giù poi mi butti giù come fossi una bambola. Non ti accorgi quando piango quando sono triste e stanca tu pensi solo per te.
No ragazzo no no ragazzo no del mio amore non ridere non ci gioco più quando giochi tu sai far male da piangere da stasera la mia vita nelle mani di un ragazzo no, non la metterò più.
No ragazzo no tu non mi metterai tra le dieci bambole che non ti piacciono più oh no, oh no
Tu mi fai girar, tu mi fai girar... poi mi butti giù, poi mi butti giù...
Perdono... sì quel che è fatto è fatto io però chiedo scusa... regalami un sorriso e io ti porgo una rosa... su questa amicizia nuova pace si posa... perché so come sono infatti chiedo... perdono... sì quel che è fatto è fatto io però chiedo scusa... regalami un sorriso e io ti porgo una rosa... su questa amicizia nuova pace si posa... Perdono.
Con questa gioia che mi stringe il cuore a quattro cinque giorni da Natale un misto tra incanto e dolore ripenso a quando ho fatto io del male e di persone ce ne sono tante buoni pretesti sempre troppo pochi tra desideri, labirinti e fuochi comincio un nuovo anno io chiedendoti..
Perdono...
Dire che sto bene con te è poco dire che sto male con te.. è un gioco! un misto tra tregua e rivoluzione credo sia una buona occasione con questa magia di Natale per ricordarti quanto sei speciale tra le contraddizioni e i tuoi difetti io cerco ancora di volerti
Perdono...
Qui l'inverno non ha paura... io senza di te un po' ne ho qui la rabbia è senza misura... io senza di te.. non lo so e la notte balla da sola... senza di te non ballerò capitano abbatti le mura... che da solo non ce la farò Perdono...
Gloria, manchi tu nell'aria manchi ad una mano che lavora piano manchi a questa bocca che cibo più non tocca e sempre questa storia che lei la chiamo Gloria. Gloria, sui tuoi fianchi la mattina nasce il sole entra odio ed esce amore dal nome Gloria.
Gloria, manchi tu nell'aria, manchi come il sale, manchi più del sole sciogli questa neve che soffoca il mio petto t'aspetto Gloria.
Gloria, Gloria, chiesa di campagna, Gloria acqua nel deserto, Gloria lascio aperto il cuore, Gloria scappa senza far rumore dal lavoro, dal tuo letto dai gradini di un altare t'aspetto Gloria.
Ah,ah, Gloria, per chi accende il giorno e invece di dormire con la memoria torna a un tuffo nei papaveri in una terra libera per chi respira nebbia per chi respira rabbia per me che senza Gloria con te nuda sul divano faccio stelle di cartone pensando a Gloria.
Gloria, manchi tu nell'aria manchi come il sale, manchi più del sole, sciogli questa neve che soffoca il mio petto t'aspetto Gloria.
Gloria, Gloria, chiesa di campagna, Gloria acqua nel deserto, Gloria lascio aperto il cuore, Gloria scappa senza far rumore dal lavoro, dal tuo letto dai gradini di un altare t'aspetto Gloria.
A far l’amore comincia tu a far l’amore comincia tu Se lui ti porta su un letto vuoto il vuoto daglielo indietro a lui fagli vedere che non è un gioco fagli capire quello che vuoi A far l’amore comincia tu a far l’amore comincia tu E se si attacca col sentimento portalo in fondo ad un cielo blu le sue paure di quel momento le fai scoppiare soltanto tu Scoppia scoppia mi sco scoppia scoppia mi scoppia il cuor scoppia scoppia mi sco scoppia scoppia mi scoppia il cuor Liebe liebe liebe lei è un disastro se te ne vai scoppia scoppia mi sco scoppia scoppia mi scoppia il cuor A far l’amore comincia tu a far l’amore comincia tu Scoppia scoppia mi sco scoppia scoppia mi scoppia il cuor scoppia scoppia mi sco scoppia scoppia mi scoppia il cuor Liebe liebe liebe lei è un disastro se te ne vai scoppia scoppia mi sco scoppia scoppia mi scoppia il cuor A far l’amore comincia tu a far l’amore comincia tu Scoppia scoppia mi sco scoppia scoppia mi scoppia il cuor scoppia scoppia mi sco scoppia scoppia mi scoppia il cuor Liebe liebe liebe lei è un disastro se te ne vai scoppia scoppia mi sco scoppia scoppia mi scoppia il cuor Scoppia scoppia mi sco scoppia scoppia mi scoppia il cuor scoppia scoppia mi sco scoppia scoppia mi scoppia il cuor Liebe liebe liebe lei è un disastro se te ne vai scoppia scoppia mi sco scoppia scoppia mi scoppia il cuor Scoppia scoppia mi sco scoppia scoppia mi scoppia il cuor scoppia scoppia mi sco scoppia scoppia mi scoppia il cuor Liebe liebe liebe lei è un disastro se te ne vai scoppia scoppia mi sco scoppia scoppia mi scoppia il cuor
L’attrice Clara Sanchis, accompagnata al piano dal Maestro Riccardo Bini, presenta un recital delle poesie di Corrado Calabrò. L’autore torna all’Istituto Italiano di Cultura di Madrid con il suo nuovo libro di poesie ''La stella promessa'', pubblicato quest’anno da Mondadori. Clara Sanchis darà voce alle rime di Calabrò, nelle quali si ritrovano i temi millenari dell’amore, del mare, della natura, coniugati con una sensibilità moderna, aperta alle suggestioni più diverse.
Data:mercoledì, 15 dicembre 2010 Orari:19.30 Luogo:Istituto Italiano di Cultura di Madrid c/ Mayor 86 (Madrid)
Cara, cosa mi succede stasera, ti guardo ed è come la prima volta Che cosa sei, che cosa sei, che cosa sei non vorrei parlare cosa sei ma tu sei la frase d’amore cominciata e mai finita non cambi mai, non cambi mai, non cambi mai tu sei il mio ieri, il mio oggi proprio mai e il mio sempre, inquietudine adesso ormai ci puoi provare/ chiamami tormento dai, hai visto mai tu sei come il vento che porta violini e rose Caramelle non ne voglio più certe volte non ti capisco le rose e violini/ questa sera raccontali a un’altra, violini e rose li posso sentire/ quando la cosa mi va se mi va, quando è il momento/ e dopo si vedrà Una parola ancora parole, parole, parole ascoltami parole, parole, parole ti prego parole, parole, parole io ti giuro parole, parole, parole, parole parole soltanto parole, parole tra noi ecco il mio destino, parlarti, parlarti come la prima volta che cosa sei, che cosa sei, che cosa sei, no, non dire nulla, c’è la notte che parla cosa sei la romantica notte non cambi mai, non cambi mai, non cambi mai tu sei il mio sogno proibito proprio mai è vero, speranza nessuno più ti può fermare/ chiamami passione dai, hai visto mai si spegne nei tuoi occhi la luna e si accendono i grilli Caramelle non ne voglio più se tu non ci fossi bisognerebbe inventarti la luna ed i grilli/ normalmente mi tengono sveglia/ mentre io voglio dormire e sognare/ l’uomo che a volte c’è in te quando c’è/ che parla meno/ ma può piacere a me Una parola ancora parole, parole, parole ascoltami parole, parole, parole ti prego parole, parole, parole io ti giuro parole, parole, parole, parole parole soltanto parole, parole tra noi che cosa sei parole, parole, parole che cosa sei parole, parole, parole che cosa sei parole, parole, parole che cosa sei parole, parole, parole, parole parole soltanto parole, parole tra noi
Il Circolo delle Belle Arti ha organizzato un ciclo di film di Luchino Visconti nel quale si potranno vedere le principali opere cinematrografiche di questo regista del dopoguerra. (I film sono in versione originale con sottotitoli in spagnolo).
Ecco la programmazione:
BELLISSIMA. (1951), con Anna Magnani, Walter Chiari, Tina Apicella. Durata:105'
La nebbia che si posa la mattina le pietre di un sentiero di collina il falco che s'innalzerà il primo raggio che verrà la neve che si scioglierà correndo al mare l'impronta di una testa sul cuscino i passi lenti e incerti di un bambino lo sguardo di serenità la mano che si tenderà la gioia di chi aspetterà per questo e quello che verrà Io canto le mani in tasca e canto la voce in festa e canto la banda in testa e canto corro nel vento e canto la vita intera e canto la primavera e canto la mia preghiera e canto per chi mi ascolterà voglio cantare sempre cantare l'odore del caffè nella cucina la casa tutta piena di mattina e l'ascensore che non va l'amore per la mia città la gente che sorriderà lungo la strada i rami che s'intrecciano nel cielo un vecchio che cammina tutto solo l'estate che poi passerà il grano che maturerà la mano che lo coglierà per questo e quello che verrà io canto le mani in tasca e canto la voce in festa e canto la banda in testa e canto corro nel vento e canto la vita intera e canto la primavera e canto l'ultima sera e canto io per chi mi ascolterà voglio cantare sempre cantare cantare... io canto le mani in tasca e canto la voce in festa e canto la banda in testa e canto la vita intera canto... corro nel vento e canto io canto la vita intera e canto io canto per chi mi ascolterà.
E' la voglia di cambiare la realtà che mi fa sentire ancora vivo e cercherò tutti quelli come me che hanno ancora un sogno in più...un sogno in più. Dentro un libro che nessuno ha scritto mai leggo le istruzioni della vita anche se so che poi non le seguirò farò ciò che sento. Oltre le distanze, noi non siamo soli figli della stessa umanità anime viaggianti in cerca di ideali il coraggio non ci mancherà Supera i confini di qualunque ideologia l'emozione che ci unisce in una grande idea un altro mondo possibile c'è e lo cerco anch'io e lo voglio anch'io come te. Nelle pagine lasciate in bianco noi diamo spazio a tutti i nostri sogni nessuno mai il futuro ruberà dalle nostre mani. Oltre le distanze, noi non siamo soli senza più certezze e verità anime confuse, cuori prigionieri con la stessa idea di libertà...libertà Oltre le distanze, noi non siamo soli l'incertezza non ci fermerà Supera i confini, non conosce geografia l'emozione che ci unisce in una grande idea Oltre le distanze noi non siamo soli, sempre in cerca della verità anime viaggianti, cuori prigionieri, con la stessa idea di libertà. Un altro mondo possibile c'è e lo sto cercando insieme a te anch'io con te insieme a me e tu con me.
L’esposizione, organizzata in occasione del 35º anniversario della morte del celebre scrittore e regista Pier Paolo Pasolini, presenta una selezione di fotografie originali che lo ritraggono in diversi momenti della sua vita, solo o insieme ad amici e attori come Maria Callas, Anna Magnani, Giorgio Bassani, Sergio Citti, Ninetto Davoli, Orson Welles e molti altri.
Data:dal 26 novembre al 17 dicembre 2010 Orari:dalle ore 10.00 alle 18.00 (chiuso festivi) Luogo:Istituto Italiano di Cultura di Madrid C/ Mayor, 86 (Madrid)
Io non ti chiedo niente il tuo saluto indifferente mi basta ma tu non puoi più farmi male da starci male non vali più di questa luna spenta ricorda che dicevi a me.
Lascia che io sia il tuo brivido più grande non andare via accorciamo le distanze nelle lunghe attese tra di noi io non ho confuso mai braccia sconosciute con le tue.
E parli e scherzi e ridi ti siedi e poi mi escludi sento addosso sorrisi che conosco sorrisi sulla pelle quando eravamo terra e stelle adesso se tu mi vuoi e se lo vuoi.
Lascia che io sia il tuo brivido più grande e non andare via accorciamo le distanze nelle lunghe attese tra di noi io non ho confuso mai i tuoi pensieri mi sfiorano ti vengo incontro e più niente è importante.
E se lo vuoi lascia che io sia il tuo brivido più grande e non andare via non sei più così distante quello che c'è stato tra di noi io non l'ho confuso mai i tuoi pensieri mi sfiorano e il passato si arrende al presente.
Molti mari e fiumi attraverserò, dentro la tua terra mi ritroverai. Turbini e tempeste io cavalcherò, volerò tra i fulmini per averti.
Meravigliosa creatura, sei sola al mondo, meravigliosa paura di averti accanto, occhi di sole bruciano in mezzo al cuore amo la vita meravigliosa.
Luce dei miei occhi, brilla su di me, voglio mille lune per accarezzarti. Pendo dai tuoi sogni, veglio su di te. Non svegliarti, non svegliarti, non svegliarti ancora.
Meravigliosa creatura, sei sola al mondo, meravigliosa paura di averti accanto. Occhi di sole, mi tremano le parole, amo la vita meravigliosa.
Meravigliosa creatura, un bacio lento, meravigliosa paura di averti accanto. All'improvviso tu scendi nel paradiso. Muoio d'amore meraviglioso.
Questo è l'ombelico del mondo, l'ombelico del mondo Questo è l'ombelico del mondo, l'ombelico del mondo E' qui che si incontrano facce strane di una bellezza un po' disarmante pelle di ebano di un padre indigeno e occhi smeraldo come il diamante facce meticce di razze nuove come il millennio che sta iniziando questo è l'ombelico del mondo e noi stiamo già ballando. Questo è l'ombelico del mondo, l'ombelico del mondo Questo è l'ombelico del mondo dove non si sa dove si va a finire e risalendo dentro se stessi alla sorgente del respirare è qui che si incontrano uomini nudi con un bagaglio di fantasia questo è l'ombelico del mondo senti che sale questa energia. Questo è l'ombelico del mondo, l'ombelico del mondo Questo è l'ombelico del mondo, l'ombelico del mondo... Questo è l'ombelico del mondo E' qui che c'è il pozzo dell'immaginazione dove convergono le esperienze e si trasformano in espressione dove la vita si fa preziosa e il nostro amore diventa azioni dove le regole non esistono esistono solo le eccezioni. Questo è l'ombelico del mondo, l'ombelico del mondo l'ombelico del mondo, l'ombelico del mondo... Questo è l'ombelico del mondo è qui che nasce l'energia centro nevralgico del nuovo mondo da qui che parte ogni nuova via dalle province del grande impero, sento una voce che si sta alzando questo è l'ombelico del mondo e noi stiamo già ballando. Questo è l'ombelico del mondo, l'ombelico del mondo l'ombelico del mondo, l'ombelico del mondo...
QUESTI FANTASMI è uno dei testi più celebri di Eduardo De Filippo. Ambientato a Napoli in un grande palazzo seicentesco dove prendono alloggio Pasquale Lojacono e la moglie Maria. In cambio di una permanenza gratuita, Pasquale dovrà sfatare, all’insaputa della moglie, la diceria sull’esistenza di fantasmi nell’appartamento. Tuttavia sarà proprio lui a convincersi che l’amante della moglie, abituale frequentatore della casa, sia uno spirito. La commedia “Questi fantasmi”, al tempo stesso tragica, comica e grottesca, è incentrata sull’ambiguità della trama e del suo protagonista. Come affermò lo stesso De Filippo: “Scrissi la commedia di Pasquale Lojacono per dire che i fantasmi non esistono. I fantasmi siamo noi, ridotti così dalla società che ci vuole ambigui, ci vuole lacerati, insieme bugiardi e sinceri, generosi e vili”. Attori napoletani e catalani hanno l'occasione di lavorare insieme e di condividere le loro tradizioni teatrali, i loro gesti e anche le loro lingue poiché recitano in spagnolo, italiano e napoletano.
Luogo: Teatro María Guerrero C/ Tamayo y Baus, 4 (Madrid) Telefono: 91 310 29 49 Data: dal 29 ottobre al 5 dicembre 2010 Orario: Dal martedì al sabato: 20.30 La domenica: 19.30 Durata: 1 ora e 55 minuti
La scuola di lingua italiana RIMINI ACADEMY ha messo a disposizione dei nostri studenti d'italiano 2 borse di studio parziali per corsi generali di lingua e cultura italiana a Rimini.
Per borse di studio parziali s'intende uno sconto del 50% sul costo totale del corso generale di lingua italiana di 4 ore al giorno per la durata di due o più settimane, nell'offerta non è inclusa la quota di iscrizione (50 euro) e il costo dei libri di testo (25 euro).
Questa offerta è disponibile durante tutto l'anno per studenti con una conoscenza della lingua italiana fino al livello B1 (básico 1, básico 2, intermedio 1, intermedio 2). Per i livelli avanzati le uniche due date disponibili per accedere alla borsa di studio sono lunedì 4 luglio 2011 e lunedì 1 agosto 2011.
Il 19 novembre2010 alle ore 20.00 l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid organizza una serata dedicata alle celebrazioni del 150º anniversario dell’Unità Italiana.
Fiorenzo Alfieri, assessore alla cultura del Comune di Torino ci presenterà “Esperienza Italia”, l’evento dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia, che si celebrerà il prossimo anno in due luoghi straordinari: le “Officine grandi riparazioni” e la “Venaria Reale” di Torino. Attraverso grandi esposizioni ed eventi, sará raccontata la storia, l’arte, il gusto, la moda e il futuro d'Italia.
Nella stessa serata, i professori Walter Barberis (Università di Torino), Fernando García Sanz (CSIC) e Armando Savignano (Università di Trieste) ci aiuteranno a capire il significato storico delle celebrazioni in relazione agli scambi culturali tra Italia e Spagna.
L’edizione 2010 del festival Madrid en Danza della Comunidad de Madrid presenta, nell’ambito del Ciclo Italia Danza Actual, realizzato con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali italiano e la collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, una selezione di quanto di meglio possa offrire la scena italiana contemporanea. Tre compagnie tra le più raffinate del panorama italiano (Roberto Zappalà, Ambra Senatore e Spellbound) presentano a Madrid e ad Alcalá de Henares i risultati della loro ricerca coreografica.
Nel 1798 il cardinale Francisco Antonio de Lorenzana acquistò a Roma diversi codici liturgici provenienti dalla Sacrestia della Cappella Sistina e li inviò in Spagna per salvaguardarli dalla "maxima in Urbis direptione". Il ritrovamento a Toledo di questi splendidi codici miniati, ancora integri e perfettamente conservati, ha permesso di ricostruire e presentare, almeno in parte, quello che un tempo costituiva uno dei nuclei di manoscritti liturgici tra i più importanti e preziosi del patrimonio librario pontificio.
La ricchezza delle decorazioni miniate e il pregio delle legature, nelle quali compaiono gli stemmi dei proprietari dei codici, confermano il prestigio dei loro antichi possessori, tra i quali emergono il cardinale Pietro Barbo e poi pontefice Paolo II, il cardinale Jean Balue, il cardinale Girolamo Basso Della Rovere, il cardinale Francesco Borgia, il cardinale Antoniotto Pallavicini, Giulio II, Clemente VII, Pio V, Urbano VIII e Alessandro VII.
Data: dal 20 ottobre 2010 al 9 gennaio 2011 Orario:dal martedì al sabato, dalle 10.00 alle 21.00 la domenica e i giorni festivi, dalle 10.00 alle 14.00 Indirizzo: Biblioteca Nacional de España Paseo de Recoletos, 20-22 (Madrid)
La scuola di lingua italiana ISTITUTO VENEZIA mette a disposizione degli studenti di italiano della nostra scuola l'offerta di borse di studio per l'anno 2011:
- 2 borse di studio al 50% per un periodo minimo di 2 settimane e massimo di 3 mesi nella sede di Trieste per il corso di gruppo intensivo
- 2 borse di studio al 50% per un periodo minimo di 2 settimane e massimo di 3 mesi nella sede di Venezia per il corso di gruppo intensivo
- 2 borse di studio al 50% per un periodo minimo di 2 settimane e massimo di 3 mesi nella sede di Venezia per il corso low budget (corso intensivo pomeridiano) nel periodo 09/05-21/10
La scuola di lingua italiana CIAO ITALIA a Romaci ha inviato la sua offerta di borse di studio e offerte speciali per l'anno 2011 per gli alunni di italiano della nostra scuola:
6 borse di studio: sconto del 50% sul corso standard di 4 settimane (S4).330 euro+40 euro di iscrizione (anziché 655 euro+40 euro)
4 offerte speciali:
- Sconto del 40% sul corso standard di 3 settimane (S3).320 euro+40 di iscrizione (anziché 530 euro+40)
- Sconto del 30% sul corso standard di 2 settimane (S2). 260 euro+40 di iscrizione (anziché 370 euro+40)
Il corso standard prevede lezioni di gruppo di 4 ore al giorno per 5 giorni a settimana.
SE SIETE INTERESSATI RIVOLGETEVI ALLA VOSTRA INSEGNANTE
Vicino a casa mia hanno aperto un ristorante italiano a buffet libero. Il cibo è diverso e molto abbondante, i piatti sono buoni e ben elaborati, i dolci buoni e variati. C'è la pasta (ripiena di salmone, formaggio, spinaci, con sugo di pomodoro, piccante, al cioccolato!...). L'insalata la fanno come vuoi tu: noci, pomodoro, formaggio, cipolla... e come no! le pizze. Ho scoperto l'ottava meraviglia: pizza al cioccolato. È la prima cosa che prendo ogni volta che ci vado a mangiare, la gente pensa che sia un dessert e quando la vuole ordinare non lo può fare perché non c'è, l' ho mangiata tutta io!!! Inoltre non è caro : 9,50 euro dal lunedì al venerdì a pranzo e 11,50 euro a cena e prima di un giorno festivo (pranzo e cena). La bevanda non è inclusa nel prezzo. C'è sempre la fila.
Indirizzo: C/ Marie Curie (C. Com H2OCIO), local 4. 28521 Rivas-Vaciamadrid
Se bastasse una bella canzone a far piovere amore si potrebbe cantarla un milione un milione di volte bastasse già, bastasse già non ci vorrebbe poi tanto a imparare ad amare di più se bastasse una vera canzone per convincere gli altri si potrebbe cantarla più forte visto che sono in tanti fosse così fosse così non si dovrebbe lottare per farsi sentire di più se bastasse una buona canzone a far dare una mano si potrebbe trovarla nel cuore senza andare lontano bastasse già bastasse già non ci sarebbe bisogno di chiedere la carità dedicato a tutti quelli che sono allo sbando dedicato a tutti quelli che non hanno avuto ancora niente e sono ai margini da sempre dedicato a tutti quelli che stanno aspettando dedicato a tutti quelli che rimangono dei sognatori per questo sempre più da soli se bastasse una grande canzone per parlare di pace si potrebbe chiamarla per nome aggiungendo una voce e un'altra poi e un'altra poi finché diventa di un solo colore più vivo che mai dedicato a tutti quelli che sono allo sbando dedicato a tutti quelli che hanno provato ad inventare una canzone per cambiare dedicato a tutti quelli che stanno aspettando dedicato a tutti quelli che venuti su con troppo vento quel tempo gli è rimasto dentro in ogni senso hanno creduto, cercato e voluto che fosse così
Il Festival, organizzato in collaborazione con Cinecittà Luce–Filmitalia, si propone come un progetto unico nel panorama delle rassegne e manifestazioni culturali. Un Festival che garantisce il meglio del cinema italiano dell’ultima stagione dato che alcune delle pellicole proposte si presentano nello stesso momento nelle sale cinematografiche italiane.
Quest'anno si presenteranno dieci lungometraggi, dieci documentari e dieci cortometraggi selezionati da tre critici italiani di grande fama e, a chiusura del Festival una giuria composta da rappresentanti del mondo della cinematografia spagnola assegnerà un premio al miglior documentario ed al miglior cortometraggio.
Trenta titoli in totale, una proposta ricchissima ed articolata che non ha eguali nel panorama annuale delle manifestazioni dedicate alla produzione italiana. L'ingresso sarà gratuito fino ad esaurimento posti.Sarà possibile ritirare i bigliettidelle proiezioni della giornatanella biglietteria del cinema dalle 16.00 in poi.
Inoltre, nel Teatro Missoni dell’Istituto Italiano di Madrid, il pubblico avrà l’occasione di incontrare i protagonisti del Festival. Le proiezioni si realizzeranno dal 26 novembre al 2 dicembre 2010 nei Cines Verdi, c/ Bravo Murillo 28 (Madrid).
La scuola di lingua italiana ROMANICA ha messo a disposizione degli alunni del dipartimento d'italiano della EOI di Coslada 5 borse di studio semigratuiteper corsi intensivi di lingua italiana in gruppo per tutto il 2011 a Modena:
3 borse di studio della durata di 4 settimane al 50% (300 euro invece di 600)
2 borse di studio della durata di 4 settimane al 70% (180 euro invece di 600)
In caso di studenti interessati a soggiorni più brevi, l'offerta è da considerarsi convertibile in borse di studio di minore durata (per corsi di 2 o 3 settimane, sempre scontati al 50% o al 70%)
SE SIETE INTERESSATI CONTATTATE LA VOSTRA INSEGNANTE
Il 30 ottobre, nell’ambito del Festival Internazionale del Film di Roma, Martin Scorsese ha presentato la prima mondiale della versione restaurata de La dolce vita, grazie alla collaborazione tra Gucci e The Film Foundation. La prima del restauro digitale 4K celebra il 50esimo anniversario di questo classico del cinema italiano. Questo il commento di Martin Scorsese: “Fellini ha portato qualcosa di nuovo al cinema italiano e con La dolce vita ha conquistato il mondo. E’ difficile spiegare esattamente come questo film ci sembrò speciale all’epoca, e grazie al sostegno di Gucci siamo stati in grado di restaurarlo, dal negativo originale a schermo panoramico, e riportarlo al suo splendore originale“.
Per conoscere l'orario di trasmissione consultate il palinsesto.
GERONIMO STILTON (Boing)
Nato a Topazia (Isola dei Topi), Geronimo è laureato in Topologia della Letteratura rattica e in Filosofia archeotopica comparata. Dirige l'Eco del Roditore, il giornale più famoso dell'Isola dei Topi. Gli è stato conferito il premio Topitzer. Nel tempo libero colleziona antiche croste di parmigiano del Settecento, ma soprattutto adora scrivere libri in cui racconta storie divertenti e avventurose.
TEQUILA E BONETTI (La Otra)
Con Alessia Marcuzzi e Jack Scalia, una produzione rete Italia sulle orme del film americano
Cast: Lou Castel, Marcello Mastroianni, Renato Moretti, Anne Parillaud, Massimo Troisi Regia: Ettore Scola Sceneggiatura: Beatrice Ravaglioli, Ettore Scola, Silvia Scola Anno: 1989 Durata: 102'
Versione originale con sottotitoli in spagnolo
Dopo aver realizzato Splendor, tra Troisi e Mastroianni si instaurò un particolare feeling ed i due chiesero a Scola di farli ancora lavorare assieme. Così nacque Cheora è, questa delicata storia di una giornata particolare vissuta insieme da un padre tanto assente, quanto ora invadente (Mastroianni), ed un figlio che sta facendo il militare a Civitavecchia. Questo è uno di quei film in cui si avverte con forza come la presenza attoriale, unita ad un uso parco, ma ben gestito dei luoghi (il porto, il caffè, il cinema, le stradine della città di mare), abbiano generato un qualcosa che va oltre la stessa competenza dell’autore Scola. Troisi e Mastroianni danno vita ad un lungo, lunghissimo duetto che però ha il pregio di non stancare mai, anche per una caratterizzazione “controcorrente” dei personaggi che spiazza e coinvolge. Infatti nel rapporto padre/figlio avviene un clamoroso rovesciamento: mentre Michele (Troisi) è confuso, non vuole decidere e ha un attaccamento per la tradizione, la vita dei pescatori, il caffè, l’orologio del nonno, ecc. il padre (Mastroianni) è vulcanico, di quelli sempre attivi, che lavorano e fanno mille cose, pronto già ad organizzare non solo la sua, ma anche la vita degli altri. Attraverso questo conflitto nascosto, che nel corso della giornata diviene esplicito, Scola costruisce un film delicato ed amarognolo, dove emergono le performance dei due attori mescolati, con i rumori della città. Ed oggi, lascia un po’ amareggiati il fatto che questi due grandi attori non ci siano più.
Tu lo sai che non è la fine sì che lo sai. Che viene maggio e sciolgo le brine sì che lo sai. Resti d’inverno persi nel vento io non mi stanco no, no e vengo a cercarti in un sogno amaranto. Questo cuore sparpagliato per il mondo se ne va. Questo cuore disperato è delicato. Dove sei arcobaleno e cosa fai. Miele selvaggio quando ti sogno che cosa fai. Nel cuore mio tra il nulla e l’addio. Questo cuore sparpagliato per il mondo se ne va. questo cuore disperato è delicato. Così mi manchi nell’universo in mezzo al mondo così ti cerco e grido forte da in mezzo al mondo. Solo io posso trovarti solo io e inginocchiarmi solo io per innalzarti mio sole mi senti solo io da quante lune solo io ti aggiusto il cuore solo io io sono un’ombra
e tu, e tu sei il sole yehee yehee Così mi manchi yehee yehee e grido forte yehee yehee da in mezzo al mondo mio sole rispondi. Questo cuore sparpagliato è delicato e tutto qua.
CHI È ZUCCHERO?
Al secolo Adelmo Fornaciari, in arte semplicemente Zucchero o Zucchero "Sugar" Fornaciari (il nome d'arte deriva da un ricordo d'infanzia del cantante in cui la maestra delle elementari diceva che era "dolce come lo zucchero" e lo chiamava "marmellata e zucchero"), inizia giovanissimo a lavorare come autore e produttore nel mondo della musica leggera. Ha una grande collezione di cappelli, difficilmente si presenta in pubblico senza esibirne uno. Diplomato come perito elettronico, decise, vista la sua grande passione per gli animali, di iscriversi all'Università nella facoltà di Veterinaria; dopo aver superato ben 39 esami (su 51) decide di lasciare tutto per seguire la sua vera passione: la musica. A insegnargli i primi rudimenti con la chitarra è un americano, suo compagno di università. Durante la lunga gavetta ha svolto vari lavori tra i quali il tornitore, il salumiere ed il fornaio. Nel 1982 esordisce al Festival di Sanremo nella categoria dei giovani, presentando la canzone Una notte che vola via, con la quale giunge in finale; sempre nella sezione "giovani", parteciperà al Festival dei Fiori nel 1983, col brano Nuvola, anch'esso ammesso alla fase finale, partecipando anche come autore della seconda classificata, Volevo dirti, cantata da Donatella Milani. Deluso dalla sua situazione artistica, vuole dare una svolta alla sua carriera e nel 1984 vola in California. A San Francisco suona nel locale di un amico. Dopo questo periodo di pausa, nel 1985 imprime una svolta al proprio stile, orientandosi verso sonorità più internazionali e realizzando un album insieme alla Randy Jackson Band, dal quale trarrà il fortunato singolo Donne; la canzone, che partecipa a Sanremo, sarà un grande successo nonostante venga, insieme a Zucchero, attaccata dalla critica e ignorata dalle giurie. Nel 1986, Zucchero, dopo aver partecipato per la quarta volta al Festival di Sanremo col brano Canzone triste, pubblica l'album Rispetto, pregno di atmosfere e sonorità rhythm and blues. È, inoltre, l'anno della celebre performance della collega Loredana Bertè che all'Ariston si presenta fingendo una gravidanza, e che vede il trionfo dell'allora giovanissimo Eros Ramazzotti. Nel 1987 viene pubblicato Blue's con cui Zucchero ha la consacrazione di vendite con 1.300.000 copie vendute. Fra le hits ricordiamo: Con le mani (con testo di Gino Paoli), Senza una donna, Dune Mosse, Pippo, Non ti sopporto più,e Hey Man . Il successo di Zucchero verrà confermato nel giugno 1989 con l'album Oro, incenso ebirra, che diviene uno degli album più venduti della storia italiana: oltre 1.700.000 copie. Tra i brani inclusi ci sono Diavolo in me, Overdose d'amore, Madre dolcissima e la delicata Diamante, su testo di Francesco De Gregori, dedicata alla nonna di Zucchero, che si chiamava appunto Diamante. Nel settembre 2006 viene pubblicato in tutto il mondo l'album Fly. L'album costituisce un cambiamento rispetto ai dischi precedenti, con uno stile più pop, molte ballate, e collaborazioni d'autore con artisti come Ivano Fossati e Jovanotti. Particolare successo ottengono il singolo di lancio Bacco perbacco e il successivo Occhi.
Cerco l’estate tutto l’anno e all’improvviso eccola qua lei è partita per le spiagge e sono solo quassù in città, sento fischiare sopra i tetti un aereoplano che se ne va. Azzurro, il pomeriggio è troppo azzurro, e lungo per me, mi accorgo di non avere più risorse senza di te, e allora io quasi quasi prendo il treno e vengo, vengo da te, ma il treno dei desideri, nei miei pensieri all’incontrario va. Sembra quand’ero all’oratorio con tanto sole, tanti anni fa quelle domeniche da solo in un cortile a passeggiar ora mi annoio più di allora neanche un prete per chiacchierar. Azzurro… Cerco un po’ d’Africa in giardino tra l’oleandro e il baobab, come facevo da bambino, ma quì c’è gente, non si può più Stanno innaffiando le tue rose, non c’è il leone, chissà dov’è. Azzurro...
CHI È PAOLO CONTE?
Paolo Conte (Asti, 6 gennaio 1937) è un cantautore, compositore e avvocato italiano. È considerato fra i più importanti ed originali interpreti della musica leggera "colta" italiana ed uno dei più grandi parolieri di sempre. Inizia a prendere lezioni di pianoforte da bambino, insieme al fratello Giorgio, più piccolo di quattro anni, che diventerà anche lui cantautore assai apprezzato. Laureato in giurisprudenza, destinato alla carriera notarile (ha esercitato per molti anni la professione di avvocato), si avvicina al mondo del jazz (su influsso del padre) come amatore suonando il vibrafono in alcuni gruppi musicali di Asti: ed è proprio con uno di questi gruppi, il Paul Conte Quartet (in cui Giorgio suona la batteria), che fa il suo debutto discografico nel 1962, incidendo un Ep per la RCA Italiana, che però non riscuote alcun successo; ad esso fanno seguito altre incisioni di impronta jazz. Il primo brano di un certo successo è Chi era lui: Adriano Celentano la inserisce nell'album La festa, con un testo religioso scritto da Mogol e Miki Del Prete, ed è anche il lato B della celebre Il ragazzo della via Gluck; la collaborazione con il Molleggiato proseguirà con La coppia più bella del mondo (con il testo di Luciano Beretta e Miki Del Prete) e Azzurro, i cui testi sono di Vito Pallavicini, che sarà il paroliere con cui scriverà il maggior numero di canzoni: anche col maestro di musica suo concittadino Michele Virano scrive le musiche di molte canzoni: Insieme a te non ci sto più per Caterina Caselli, Tripoli '69 per Patty Pravo, Mexico e nuvole per Enzo Jannacci. È nel 1974 che esordisce come cantautore, grazie al produttore Italo Greco che lo spinge a cantare le proprie canzoni e gli fa ottenere un contratto con la RCA Italiana. È solo nel 1979 con Un gelato al limon che riesce a farsi apprezzare a pieno dal pubblico, grazie anche a Francesco De Gregori e Lucio Dalla, che nel corso del tour "Banana Republic" interpretano la canzone che dà il titolo al disco; altre due canzoni, Bartali e Sudamerica, vengono proposte da Enzo Jannacci e contribuiscono ulteriormente a rendere popolare Paolo Conte.
RAI EDUCATIONAL e il MINISTERO DELL' ISTRUZIONE DELL'UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA presentano IN ITALIA, un progetto che ha 3 anni di vita. L’Italia e l’italiano per stranieri, un progetto pilota per una cittadinanza attiva: 60 puntate, 40 città, 20 nuove storie, 2400 minuti di programmazione, 3 serie televisive e un sito web, 4 protagonisti…+ 1!… 1 famiglia
Splendida retrospettiva che la capitale spagnola dedica al regista Federico Fellini, a novant'anni esatti dalla nascita e a 17 dalla sua scomparsa. Il mai dimenticato autore di pellicole leggendarie quali “Amarcord”, “La Strada”, “I vitelloni” e “8 ½ ” viene omaggiato con un'iniziativa che il Caixaforum ospita dallo scorso 15 luglio: ma “Federico Fellini. Il Circo delle Illusioni”non è una mostra come tutte le altre. Infatti attraverso l'esposizione di 400 tra disegni, fotografie, filmati di repertorio inediti non si segue necessariamente un ordine cronologico o si passa in rassegna l'intera filmografia del regista romagnolo; quello che interessa al curatore della mostra è mostrare al pubblico il mondo di Fellini secondo un approccio inedito, organizzandolo in quattro temi centrali, “Fellini e la Cultura Pop”, “Fellini nella sua opera”, "La Città delle Donne” e ”Fellini ol'invenzione biografica”.Dunque si getta una nuova luce per entrare nell'onirico e visionario mondo di Fellini, dove si esplora il suo rapporto con la religione, con l'universo femminile, con la cultura tradizionale e la realtà dei suoi tempi e infine viene esaminato il contesto in cui sono nate le sue opere. Ora quel mondo viene esplorato nel suo fascino immortale in questa mostra davvero da non perdere, peraltro totalmente gratuita!!
È stata inaugurata il 23 giugno al Museo Thyssen-Bornemisza di Madrid la mostra “Ghirlandaio e il Rinascimento a Firenze”. Fino al 10 ottobre resteranno esposte 60 opere, fra quadri, sculture, disegni che illustrano lo splendore del Quattrocento fiorentino. Le opere giungono da musei internazionali e da collezioni private; tra le opere alcuni capolavori di Pollaiolo, Botticelli, Verrocchio, Filippo e Filippino Lippi. La mostra ruota attorno al capolavoro del Ghirlandaio, il Ritratto di Giovanna degli Albizzi Tornabuoni, dipinto tra il 1489 e il 1490. La tela, comprata nel 1935 dal barone Thyssen, fa parte della collezione permanente del museo spagnolo. Il Ritratto di Giovanna degli Albizzi Tornabuoni di Domenico Ghirlandaio è tradizionalmente l'immagine iconica che rappresenta la collezione di pittura dei maestri antichi del Museo Thyssen-Bornemisza. Capolavoro assoluto nell’ambito della produzione dell’artista, riflette in modo perfetto e ammirevole gli ideali rinascimentali dell’ultimo quarto del XV secolo.Giovanna, nata il 18 dicembre del 1468, era l’ottava figlia di Maso di Luca degli Albizzi e di Caterina Soderini. Ebbe il tipo di educazione che si considerava idoneo per una giovane del suo rango sociale. L’avvenimento più importante della sua vita fu il matrimonio con Lorenzo Tornabuoni (1468-1497), erede di un’influente famiglia legata ai Medici. Le nozze si celebrarono nel settembre del 1486 con grandi festeggiamenti e per tre giorni la bella Giovanna fu al centro dell’attenzione pubblica. L’11 ottobre 1487 nacque Giovannino, primo figlio della giovane coppia ma, disgraziatamente Giovanna morì l’anno seguente a diciannove anni, come conseguenza della sua seconda gravidanza. Fu seppellita a Santa Maria Novella il 7 ottobre 1488.Giovanna continuò a vivere per i posteri grazie a Domenico Ghirlandaio, che fu incaricato dal 1489 di realizzare un ritratto postumo destinato ad essere collocato in una posizione d’onore a Palazzo Tornabuoni. Questa opera e il suo contesto più ampio costituiscono l’obiettivo della mostra del Museo Thyssen. Ghirlandaio valorizza tre aspetti fondamentali della sua modella: la sua bellezza, il suo ruolo come sposa di Lorenzo, e la sua virtù e devozione, che sono i temi principali attorno ai quali è stata pensata la mostra.