sabato 23 ottobre 2010

È DELICATO (FLY)



Tu lo sai che non è la fine
sì che lo sai.
Che viene maggio
e sciolgo le brine
sì che lo sai.
Resti d’inverno
persi nel vento
io non mi stanco no, no
e vengo a cercarti
in un sogno amaranto.
Questo cuore
sparpagliato
per il mondo se ne va.
Questo cuore
disperato
è delicato.
Dove sei
arcobaleno
e cosa fai.
Miele selvaggio
quando ti sogno
che cosa fai.
Nel cuore mio
tra il nulla e l’addio.
Questo cuore
sparpagliato
per il mondo se ne va.
questo cuore
disperato
è delicato.
Così mi manchi
nell’universo
in mezzo al mondo
così ti cerco
e grido forte
da in mezzo al mondo.
Solo io
posso trovarti
solo io
e inginocchiarmi
solo io
per innalzarti
mio sole mi senti
solo io
da quante lune
solo io
ti aggiusto il cuore
solo io
io sono un’ombra
e tu, e tu sei il sole
yehee yehee
Così mi manchi
yehee yehee
e grido forte
yehee yehee
da in mezzo al mondo
mio sole rispondi.
Questo cuore
sparpagliato
è delicato
e tutto qua.

CHI È ZUCCHERO?

Al secolo Adelmo Fornaciari, in arte semplicemente Zucchero o Zucchero "Sugar" Fornaciari (il nome d'arte deriva da un ricordo d'infanzia del cantante in cui la maestra delle elementari diceva che era "dolce come lo zucchero" e lo chiamava "marmellata e zucchero"), inizia giovanissimo a lavorare come autore e produttore nel mondo della musica leggera. Ha una grande collezione di cappelli, difficilmente si presenta in pubblico senza esibirne uno.
Diplomato come perito elettronico, decise, vista la sua grande passione per gli animali, di iscriversi all'Università nella facoltà di Veterinaria; dopo aver superato ben 39 esami (su 51) decide di lasciare tutto per seguire la sua vera passione: la musica. A insegnargli i primi rudimenti con la chitarra è un americano, suo compagno di università. Durante la lunga gavetta ha svolto vari lavori tra i quali il tornitore, il salumiere ed il fornaio.
Nel 1982 esordisce al Festival di Sanremo nella categoria dei giovani, presentando la canzone Una notte che vola via, con la quale giunge in finale; sempre nella sezione "giovani", parteciperà al Festival dei Fiori nel 1983, col brano Nuvola, anch'esso ammesso alla fase finale, partecipando anche come autore della seconda classificata, Volevo dirti, cantata da Donatella Milani.
Deluso dalla sua situazione artistica, vuole dare una svolta alla sua carriera e nel 1984 vola in California. A San Francisco suona nel locale di un amico. Dopo questo periodo di pausa, nel 1985 imprime una svolta al proprio stile, orientandosi verso sonorità più internazionali e realizzando un album insieme alla Randy Jackson Band, dal quale trarrà il fortunato singolo Donne; la canzone, che partecipa a Sanremo, sarà un grande successo nonostante venga, insieme a Zucchero, attaccata dalla critica e ignorata dalle giurie.
Nel 1986, Zucchero, dopo aver partecipato per la quarta volta al Festival di Sanremo col brano Canzone triste, pubblica l'album Rispetto, pregno di atmosfere e sonorità rhythm and blues. È, inoltre, l'anno della celebre performance della collega Loredana Bertè che all'Ariston si presenta fingendo una gravidanza, e che vede il trionfo dell'allora giovanissimo Eros Ramazzotti.
Nel 1987 viene pubblicato Blue's con cui Zucchero ha la consacrazione di vendite con 1.300.000 copie vendute. Fra le hits ricordiamo: Con le mani (con testo di Gino Paoli), Senza una donna, Dune Mosse, Pippo, Non ti sopporto più,e Hey Man .
Il successo di Zucchero verrà confermato nel giugno 1989 con l'album Oro, incenso e birra, che diviene uno degli album più venduti della storia italiana: oltre 1.700.000 copie. Tra i brani inclusi ci sono Diavolo in me, Overdose d'amore, Madre dolcissima e la delicata Diamante, su testo di Francesco De Gregori, dedicata alla nonna di Zucchero, che si chiamava appunto Diamante.
Nel settembre 2006 viene pubblicato in tutto il mondo l'album Fly. L'album costituisce un cambiamento rispetto ai dischi precedenti, con uno stile più pop, molte ballate, e collaborazioni d'autore con artisti come Ivano Fossati e Jovanotti. Particolare successo ottengono il singolo di lancio Bacco perbacco e il successivo Occhi.