sabato 23 ottobre 2010

AZZURRO



Cerco l’estate tutto l’anno
e all’improvviso eccola qua
lei è partita per le spiagge
e sono solo quassù in città,
sento fischiare sopra i tetti
un aereoplano che se ne va.
Azzurro, il pomeriggio è troppo azzurro,
e lungo per me,
mi accorgo
di non avere più risorse
senza di te,
e allora
io quasi quasi prendo il treno
e vengo, vengo da te,
ma il treno dei desideri,
nei miei pensieri all’incontrario va.
Sembra quand’ero all’oratorio
con tanto sole, tanti anni fa
quelle domeniche da solo
in un cortile a passeggiar
ora mi annoio più di allora
neanche un prete per chiacchierar.
Azzurro…
Cerco un po’ d’Africa in giardino
tra l’oleandro e il baobab,
come facevo da bambino,
ma quì c’è gente, non si può più
Stanno innaffiando le tue rose,
non c’è il leone, chissà dov’è.
Azzurro...


CHI È PAOLO CONTE?

Paolo Conte (Asti, 6 gennaio 1937) è un cantautore, compositore e avvocato italiano. È considerato fra i più importanti ed originali interpreti della musica leggera "colta" italiana ed uno dei più grandi parolieri di sempre.
Inizia a prendere lezioni di pianoforte da bambino, insieme al fratello Giorgio, più piccolo di quattro anni, che diventerà anche lui cantautore assai apprezzato.
Laureato in giurisprudenza, destinato alla carriera notarile (ha esercitato per molti anni la professione di avvocato), si avvicina al mondo del jazz (su influsso del padre) come amatore suonando il vibrafono in alcuni gruppi musicali di Asti: ed è proprio con uno di questi gruppi, il Paul Conte Quartet (in cui Giorgio suona la batteria), che fa il suo debutto discografico nel 1962, incidendo un Ep per la RCA Italiana, che però non riscuote alcun successo; ad esso fanno seguito altre incisioni di impronta jazz.
Il primo brano di un certo successo è Chi era lui: Adriano Celentano la inserisce nell'album La festa, con un testo religioso scritto da Mogol e Miki Del Prete, ed è anche il lato B della celebre Il ragazzo della via Gluck; la collaborazione con il Molleggiato proseguirà con La coppia più bella del mondo (con il testo di Luciano Beretta e Miki Del Prete) e Azzurro, i cui testi sono di Vito Pallavicini, che sarà il paroliere con cui scriverà il maggior numero di canzoni: anche col maestro di musica suo concittadino Michele Virano scrive le musiche di molte canzoni: Insieme a te non ci sto più per Caterina Caselli, Tripoli '69 per Patty Pravo, Mexico e nuvole per Enzo Jannacci.
È nel 1974 che esordisce come cantautore, grazie al produttore Italo Greco che lo spinge a cantare le proprie canzoni e gli fa ottenere un contratto con la RCA Italiana.
È solo nel 1979 con Un gelato al limon che riesce a farsi apprezzare a pieno dal pubblico, grazie anche a Francesco De Gregori e Lucio Dalla, che nel corso del tour "Banana Republic" interpretano la canzone che dà il titolo al disco; altre due canzoni, Bartali e Sudamerica, vengono proposte da Enzo Jannacci e contribuiscono ulteriormente a rendere popolare Paolo Conte.