sabato 5 febbraio 2011

PADRE MADRE (Cesare Cremonini)



Padre, occhi gialli e stanchi,
nelle sopracciglia il suo dolore da raccontarmi.
Madre, gonna lunga ai fianchi,
nelle sue guance gli anni e i pranzi coi parenti.
Non mi senti? O non mi ascolti,
mentre piango ad occhi chiusi sotto al letto.

Padre, e se mi manchi
è perché ho dato più importanza ai miei lamenti.
Madre, perché piangi?
ma non mi hai detto tu che una lacrima è un segreto?
Ed io ci credo,
ma non ti vedo mentre grido e canto le mie prime note!

Ma se una canzone che stia al posto mio non c'è,
eccola qua: è come se foste con me!

Padre, mille anni,
e quante bombe sono esplose nei tuoi ricordi!
Madre, tra i gioielli,
sono ancora il più prezioso tra i diamanti?
Ma non mi ascolti, non mi senti,
mentre parto sulla nave dei potenti!

Ma se una canzone che stia al posto mio non c'è,
eccola qua: è come se foste con me!
Ma se una canzone che stia al posto mio non c'è,
eccola qua: è come se foste con me!

Padre, occhi gialli e stanchi,
cerca ancora coi tuoi proverbi a illuminarmi.
Madre, butta i panni,
e prova ancora se ne hai voglia a coccolarmi,
perché mi manchi,
e se son stato così lontano è stato solo per salvarmi!
Così lontano è stato solo per salvarmi!
Così lontano è stato solo per salvarmi!

Ma se una canzone che stia al posto mio non c'è,
eccola qua: è come se foste con me!
è come se foste con me!!
è come se foste con me!!