venerdì 8 aprile 2011

LA VASCA (Alex Britti)



Voglio restare tutto il giorno in una vasca
con l’acqua calda che mi coccola la testa
un piede fuori che s’infreddolisce appena,
uscire solo quando è pronta già la cena.
Mangiare e bere sempre e solo a dismisura
senza dover cambiare buco alla cintura
e poi domani non andrò neanche al lavoro,
neanche avvertirò perché il silenzio è d’oro.
Tornerò con gli amici davanti scuola,
ma senza entrare, solo fuori a far la ola
non ci saranno ripetenti punto e basta,
staremo tutti insieme nella stessa vasca
così grande che ormai è una piscina,
staremo a mollo dalla sera alla mattina
così che adesso è troppo piena e non si può più stare,
è meglio trasferirci tutti quanti al mare
quando fa buio accenderemo un grande fuoco,
attaccheremo un maxi schermo e un maxi gioco
e dopo inseguimenti vari e varie lotte
faremo tutti un grande bagno a mezzanotte.
Mi bagno, mi tuffo, mi giro e mi rilasso,
mi bagno, m’asciugo e inizia qui lo spasso
e mi ribagno, mi rituffo, mi rigiro e mi rilasso,
mi ribagno, mi riasciugo e ricomincia qui lo spasso.
Saremo più di 100, quasi 120,
amici, conoscenti e anche i parenti
con il cocomero e la cocacola fresca,
con le chitarre a dirci che non è Francesca.
Aspetteremo le prime luci del mattino
festeggeremo con cornetti e cappuccino
e quando stanchi dormiremo sulla sabbia,
le nostre camere scolpite nella nebbia
ma dormiremo poche ore quanto basta
per poi svegliarci e rituffarci nella vasca.
Mi bagno, mi tuffo, mi giro e mi rilasso,
mi bagno, m’asciugo e inizia qui lo spasso
e mi ribagno, mi rituffo, mi rigiro e mi rilasso,
mi ribagno, mi riasciugo e ricomincia qui lo spasso.
Voglio restare tutto il giorno in una vasca
con le mie cose più tranquille nella testa
un piede fuori come fosse una bandiera,
uscire solo quando fuori è primavera.
Ma spero solo questa mia fantasia
non sia soltanto un altro attacco di utopia
perché per questo non c’è ancora medicina
che mi trasformi la mia vasca in piscina
e tantomeno trasformare tutto in mare,
però qualcuno lo dovrebbe inventare.
Mi bagno, mi tuffo, mi giro e mi rilasso,
mi bagno, m’asciugo e inizia qui lo spasso
e mi ribagno, mi rituffo, mi rigiro e mi rilasso,
mi ribagno, mi riasciugo e ricomincia qui lo spasso.