Una nuova caffetteria-libreria italiana a Madrid, un posto molto accogliente dove potete prendere un cappuccino e un delizioso tiramisù e al tempo stesso avvicinarvi alla letteratura italiana. Inoltre c'è la possibilità di fare scambio conversazione.
Luogo: Italiana_Madrid Indirizzo: Corredera Baja de San Pablo, 10 - Madrid Ecco il link per essere sempre aggiornati su tutti gli eventi e sulle novità:
Grazie alla sua Città Sonora Pinuccio Sciola ha creato una nuova esperienza artistica nata dalla sua riflessione sulla relazione tra l’uomo e la natura. Le sue straordinarie pietre sonore, scolpite con incisioni parallele, emettono delle musiche uniche e sorprendenti se strofinate con la mano o con piccole pietre. Sciola è un artista sardo che nel 1996 ha iniziato la sua ricerca sulla natura intrinseca delle pietre. Quando Renzo Piano ha scoperto le sue opere ha dichiarato: “C’è un patto tra Pinuccio Sciola e le pietre di Sardegna, tant’è vero che assomigliano l’uno alle altre come due goccie d’acqua... Le pietre si lasciano fare di tutto da lui: tagliare, perforare, frammentare. Riesce persino a farle suonare. Fantastico”.
Inaugurazione giovedì 5 maggio alle 20.00
Data: dal 5 al 27 maggio 2011 Orari: dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 18.00 Luogo: Istituto Italiano di Cultura di Madrid (C/ Mayor, 86 -Madrid)
Un film di Pupi Avati del 2008, con Silvio Orlando, Francesca Neri ed Ezio Greggio. Bologna 1938. Michele Casali si trova a vivere una situazione disperata: Giovanna, sua figlia unica ancora adolescente, ha ucciso per gelosia la sua compagna di banco e migliore amica. Nell'ambiente borghese in cui il delitto è avvenuto la vicenda provoca forte emozione ed incredulità. Evitando il carcere, la ragazza viene ritenuta non sana di mente e perciò rinchiusa in un ospedale psichiatrico a Reggio Emilia dove rimarrà fino all'età di 24 anni.
Versione originale sottotitolata
INGRESSO GRATUITO. I BIGLIETTI SI POTRANNO RITIRARE ALL'ENTRATA A PARTIRE DA UN'ORA PRIMA DELL'INIZIO DELLA PROIEZIONE. OGNI PERSONA POTRÀ RITIRARE UN MASSIMO DI 2 BIGLIETTI.
Data: giovedì 28 aprile 2011 Orari: alle 19.00 Luogo: Istituto Italiano di Cultura (C/ Mayor, 86 - Madrid)
Un film di Andrea Molaioli (2006) tratto dal romanzo della norvegese Karin Fossum, con Toni Servillo, Nello Mascia e Marco Baliani. Una giovane donna, annegata in un lago della provincia friuliana, viene rinvenuta nuda lungo la sponda. Sulla morte misteriosa di Anna, studentessa e giocatrice di hockey, indaga il commissario Giovanni Sanzio, padre ruvido e introverso di Francesca. Affetto da una dermatite atipica e dimenticato dalla consorte che soffre di una malattia degenerativa del sistema nervoso, Sanzio ricerca con passione metodica le ragioni pubbliche del delitto e quelle private della vita. Procedendo in un'indagine investigativa ed esistenziale scoverà l'assassino e il principio dell'ordine nel perverso sconvolgimento dell'omicidio. Un film sull'Italia di oggi che indaga sul dolore e sulle dinamiche eterne dei rapporti umani.
Luogo: Renoir Plaza de España (c/ Martín de los Heros, 12 - Madrid) Orari: alle 16.00 - 18.10 - 20.15 - 22.30
Un film di Federico Moccia (2010) con Raoul Bova, Michela Quattrociocche e Luca Angeletti. Niki e Alex stanno felicemente insieme nonostante la differenza d'età; lei frequenta l'università, lui è un pubblicitario di successo. Mentre i suoi amici disintegrano la loro vita amorosa col tradimento o con l'indifferenza, Alex si convince a chiedere Niki in sposa, durante un weekend a Parigi. Entusiasta, la ragazza finisce però nelle grinfie delle future cognate, che le rubano i preparativi. Delusa e stressata, Niki lascia Alex e va in vacanza ad Ibiza con Guido, un coetaneo che la corteggia.
Luogo: Renoir Princesa (Pasaje Martín de los Heros-C/ Princesa, 5) Orari: alle 16.00 - 18.10 - 20.20 - 22.30
Un film di Paolo Benvenuti (2008) con Riccardo Moretti, Tania Squillario e Giovanna Daddi.
Nel 1908 Giacomo Puccini sta componendo una nuova opera nella sua villa di Torre del Lago. Proprio dinanzi all’abitazione del musicista emerge dall’acqua, sospeso su palafitte, lo “Chalet da Emilio”: un rustico ritrovo di legno e falasco, frequentato da pescatori e cacciatori di frodo. Dietro il banco, a dispensare vino e sorrisi, c’è Giulia, la bella figliola di Emilio Manfredi. Da qualche tempo il Maestro ha preso a frequentare assiduamente il locale: beve un bicchiere, gioca a scopone, fuma una sigaretta, poi torna come rigenerato alla sua musica. Giulia è la cugina di Doria Manfredi, la giovane cameriera di casa Puccini. Un giorno di fine estate, quando i padroni sono assenti, Doria sorprende Fosca, la figliastra del musicista, a letto con il suo amante, il giovane librettista di Puccini.
Versione originale sottotitolata
Data: sabato 16 e domenica 17 aprile 2011
Orari: alle 20.00
Luogo: La Casa Encendida (Ronda de Valencia, 2-Madrid)
Lentamente tra una pagina e l'altra di un libro qualunque ingannavo l'attesa già a settembre poche voci distanti e un autunno distratto al di là dei vetri. Quasi speravo che non arrivassi più quasi credevo che non mi mancassi eppure stavo aspettando. Distrarsi sembrava piuttosto facile credevo di sopportare la tua indifferenza cercando pretesti e rimedi inutili eri tu quel tasto dolente eri tu autunno dolciastro eri tu. Freddamente valutavo i miei limiti i gesti avventati le frequenti rinunce era tardi mi bruciavano gli occhi fissavo il soffitto il mio letto disfatto. Quasi speravo che non arrivassi più quasi credevo che non mi mancassi eppure stavo aspettando. Distrarsi sembrava piuttosto facile credevo di sopportare la tua indifferenza cercando pretesti e rimedi inutili credevo di soffocare la mia insofferenza. Eri tu quel tasto dolente eri tu autunno dolciastro eri tu eri tu quel tasto dolente eri tu autunno dolciastro eri tu Autunno dolciastro autunno ...
Se a Pasqua non potete andare in vacanza e dovete rimanere a Coslada, approfittatene per vedere il film di Luca Miniero, Benvenuti al Sud, il 18, 19, 20 aprile 2011 alle18.00 - 20.05 - 22.10 (Filmoteca di Coslada - C. C. La Rambla - C/ Honduras, 27)
Il critico musicale Arturo Reverter, il direttore della rivista Scherzo e critico musicale de El País Luís Suñen, il celebre psichiatra italiano Pietro Bria e il direttore artistico dell’Accademia Filarmonica Romana Sandro Cappelletto, insieme al direttore dell’IIC, Carmelo Di Gennaro, e a Silvia Cappellini Sinopoli, ricorderanno Giuseppe Sinopoli, gran direttore d’orchestra e compositore italiano scomparso nel 2001 e poliedrica figura di intellettuale e di studioso, di psicologo e archeologo, sostenitore della tesi che un direttore d’orchestra non deve essere un divo, ma un “mediatore culturale”.
Data:sabato 16 aprile 2011
Orari:alle 12.00
Luogo:Istituto Italiano di Cultura di Madrid (C/ Mayor, 86-Madrid)
L’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, per ricordare il gran direttore d’orchestra e compositore italiano Giuseppe Sinopoli, di cui ricorre il decennale della scomparsa, organizza il concerto di una delle più prestigiose orchestre d’Italia, la Filarmonica Arturo Toscanini di Parma diretta dal giovane Maestro Guliyev Ayyub, di recente vincitore del concorso per direttori d’orchestra della stessa Toscanini.
INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO DEI POSTI DISPONIBILI
Data:venerdì 15 aprile 2011
Orari:alle 22.00
Luogo:Círculo de Bellas Artes (C/ Alcalá, 42 - Madrid)
Nel ciclo di conferenze organizzato dal Museo del Prado il Direttore della Pinacoteca Nazionale di Bologna, Andrea Emiliani, parlerà del pittore Federico Barocci (1535-1612) e della sua città natale, Urbino.
Profondo interprete della Controriforma, il nome di Federico Barocci è legato ad opere di una straordinaria forza comunicativa, grazie all’accurata resa prospettica, al dinamismo delle composizioni, alle studiate sequenze dei colori e alla raffinata scelta di gesti e fisionomie.
Data: mercoledì 13 aprile 2011
Orari: alle 19.00
Luogo: Museo del Prado
La conferenza si svolgerà in italiano con traduzione simultanea.
Per assistere alla conferenza bisogna ritirare il biglietto allo sportello 1 e 2 a partire da 45 minuti prima dell'inizio della conferenza.
Nella tavola rotonda organizzata in collaborazione con Casa Sefarad-Israel si affronterà il tema dell’ebraismo nella letteratura italiana.
Lo scrittore e giornalista Alain Elkann, la scrittrice e critico letterario Mercedes Monmany e Paola Bassani, figlia dello scrittore Giorgio Bassani ci condurranno attraverso un'analisi dell’identità culturale ebraica, le cui radici si integrano e appartengono ad una più ampia cultura europea.
Data:mercoledì 13 aprile 2011
Orari:alle ore 19.30
Luogo:Istituto Italiano di Cultura (C/ Mayor, 86-Madrid)
Voglio restare tutto il giorno in una vasca con l’acqua calda che mi coccola la testa un piede fuori che s’infreddolisce appena, uscire solo quando è pronta già la cena. Mangiare e bere sempre e solo a dismisura senza dover cambiare buco alla cintura e poi domani non andrò neanche al lavoro, neanche avvertirò perché il silenzio è d’oro. Tornerò con gli amici davanti scuola, ma senza entrare, solo fuori a far la ola non ci saranno ripetenti punto e basta, staremo tutti insieme nella stessa vasca così grande che ormai è una piscina, staremo a mollo dalla sera alla mattina così che adesso è troppo piena e non si può più stare, è meglio trasferirci tutti quanti al mare quando fa buio accenderemo un grande fuoco, attaccheremo un maxi schermo e un maxi gioco e dopo inseguimenti vari e varie lotte faremo tutti un grande bagno a mezzanotte. Mi bagno, mi tuffo, mi giro e mi rilasso, mi bagno, m’asciugo e inizia qui lo spasso e mi ribagno, mi rituffo, mi rigiro e mi rilasso, mi ribagno, mi riasciugo e ricomincia qui lo spasso. Saremo più di 100, quasi 120, amici, conoscenti e anche i parenti con il cocomero e la cocacola fresca, con le chitarre a dirci che non è Francesca. Aspetteremo le prime luci del mattino festeggeremo con cornetti e cappuccino e quando stanchi dormiremo sulla sabbia, le nostre camere scolpite nella nebbia ma dormiremo poche ore quanto basta per poi svegliarci e rituffarci nella vasca. Mi bagno, mi tuffo, mi giro e mi rilasso, mi bagno, m’asciugo e inizia qui lo spasso e mi ribagno, mi rituffo, mi rigiro e mi rilasso, mi ribagno, mi riasciugo e ricomincia qui lo spasso. Voglio restare tutto il giorno in una vasca con le mie cose più tranquille nella testa un piede fuori come fosse una bandiera, uscire solo quando fuori è primavera. Ma spero solo questa mia fantasia non sia soltanto un altro attacco di utopia perché per questo non c’è ancora medicina che mi trasformi la mia vasca in piscina e tantomeno trasformare tutto in mare, però qualcuno lo dovrebbe inventare. Mi bagno, mi tuffo, mi giro e mi rilasso, mi bagno, m’asciugo e inizia qui lo spasso e mi ribagno, mi rituffo, mi rigiro e mi rilasso, mi ribagno, mi riasciugo e ricomincia qui lo spasso.
Ricorderò e comunque anche se non vorrai ti sposerò perché non te l'ho detto mai come fa male cercare, trovarti poco dopo e nell'ansia che ti perdo ti scatterò una foto. Ti scatterò una foto.
Ricorderò e comunque e so che non vorrai ti chiamerò perché tanto non risponderai come fa ridere adesso pensarti come a un gioco e capendo che ti ho perso ti scatto un'altra foto.
Perché piccola potresti andartene dalle mie mani ed i giorni da prima lontani saranno anni.
E ti scorderai di me quando piove i profili e le case ricordano te e sarà bellissimo perché gioia e dolore han lo stesso sapore con te io vorrei soltanto che la notte ora velocemente andasse e tutto ciò che hai di me di colpo non tornasse e voglio amore e tutte le attenzioni che sai dare e voglio indifferenza semmai mi vorrai ferire.
E riconobbi il tuo sguardo in quello di un passante ma pure avendoti qui ti sentirei distante cosa può significare sentirsi piccolo quando sei il più grande sogno il più grande incubo.
Siamo figli di mondi diversi una sola memoria che cancella e disegna distratta la stessa storia.
E ti scorderai di me quando piove i profili e le case ricordano te e sarà bellissimo perché gioia e dolore han lo stesso sapore con te io vorrei soltanto che la notte ora velocemente andasse e tutto ciò che hai di me di colpo non tornasse e voglio amore e tutte le attenzioni che sai dare e voglio indifferenza semmai mi vorrai ferire.
Non basta più il ricordo ora voglio il tuo ritorno. E sarà bellissimo perché gioia e dolore han lo stesso sapore lo stesso sapore con te io vorrei soltanto che la notte ora velocemente andasse e tutto ciò che hai di me di colpo non tornasse e voglio amore e tutte le attenzioni che sai dare e voglio indifferenza semmai mi vorrai ferire e voglio indifferenza semmai mi vorrai ferire.
Un'altra notte finisce e un giorno nuovo sarà Anna, non essere triste presto il sole sorgerà. Di questi tempi si vende qualsiasi cosa anche la verità ma non sarà così sempre perché tutto cambierà. Per ogni vita che nasce per ogni albero che fiorirà per ogni cosa del mondo finché il mondo girerà già si vedono lampi all'orizzonte però nei tuoi occhi io mi salverò già si sentono tuoni aprire il cielo però grida forte e sai che correrò. Ora mi senti e ti sento siamo una sola anima e celebriamo il momento e il tempo che verrà. Se chi decide ha deciso che ora la guerra è la necessità io stringo i pugni e mi dico che tutto cambierà. Per ogni vita che nasce per ogni albero che fiorirà per ogni cosa del mondo finché il mondo girerà già si vedono lampi all'orizzonte però nei tuoi occhi io mi salverò già si sentono tuoni aprire il cielo però grida forte e sai che correrò. Tutto cambierà sai che cambierà tutto cambierà vedrai che cambierà vedrai che cambierà tutto cambierà.
Parallelamente alla mostra che il Museo del Prado dedica a José de Ribera, l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid organizza una mostra fotografica di Luciano Pedicini, fotografo napoletano autore di numerose pubblicazioni per musei e collezioni d'arte, dal titolo NapoliBarocca.
Per questa mostra, Pedicini ha catturato con il suo obiettivo i tesori artistici della Napoli Barocca. Le sue fotografie presentano elegantemente i dettagli artistici e architettonici di una città che vanta una forte relazione storica e culturale con la Spagna. Personaggi come José de Ribera si sono formati e hanno lavorato tra Napoli e Madrid, trasformando queste due città nei centri più prestigiosi dell’arte del XVII secolo.
Data:dal 7 al 28 aprile 2011
Orari:dalle 10.00 alle 18.00 (chiuso festivi)
Luogo:Istituto Italiano di Cultura di Madrid (C/ Mayor, 86)
LA MOSTRA SARÀ INAUGURATA GIOVEDÌ 7 APRILE ALLE 20.00
Due mesi fa io e i miei amici siamo andati in un bel ristorante a Madrid. È un ristorante piccolo ma molto accogliente. Il cibo è ottimo e ha un menu molto vario. La specialità sono le pizze ma ha anche i dolci tipici italiani. Il mio piatto preferito è il risotto ai funghi, è delizioso!. I camerieri sono tutti italiani, della Sicilia, e sono molto simpatici perché se vuoi ti parlano tutto il tempo in italiano. Inoltre non è molto caro e si può anche fare colazione. Per me è il ristorante perfetto perché si può mangiare mentre si impara italiano! Sheila Brea (NB2)
"Non solo caffè" è un ristorante italiano vicino al "paseo della Castellana" in via Ríos Rosas 52. I proprietari e il personale del locale sono italiani. Tutto il cibo e il servizio è molto buono. La pasta è fresca e preparata da loro. La specialità è il pane "gnocco" mangiato caldo con salume. Dal lunedì al venerdì a pranzo il prezzo è di 15 euro. Rosa Guijarro (NB2)
Il 4 aprile il direttore italiano Alberto Zedda dirigerà l'Orquesta de la Comunidad de Madrid che conterà con la partecipazione della soprano Marianna Pizzolato e di Cinta Varea al flauto. Si eseguiranno i seguenti brani musicali: "Soirées Musicales Op. 9" di Benjamin Britten, "Suite Dodo" ("Peches De Vieillesse" di G. Rossini) di Azio Corghi e "La Boutique Fantasque" di Ottorino Respighi.
Data: lunedì 4 aprile 2011
Orari: alle 19.30
Luogo: Auditorio Nacional de Madrid (C/ Príncipe de Vergara, 146)
Che lingua parli tu se dico "vita" dimmi cosa intendi e come vivi tu se dico "forza" attacchi o ti difendi t'ho detto "amore" e tu m'hai messo in gabbia m'hai scritto "sempre" ma l'hai scritto sulla sabbia t'ho detto "eccomi" e volevi cambiarmi t'ho detto "basta" e m'hai detto "non lasciarmi" abbiamo fatto l'amore e mi hai detto "ah, mi dispiace" mi hai lanciato una scarpa col tacco e poi abbiamo fatto pace abbiam rifatto l'amore e ti è piaciuto un sacco e dopo un po' mi hai lanciato la solita scarpa col tacco gridandomi di andare e di non tornare più io ho fatto finta di uscire e tu hai acceso la tv e mentre un comico faceva ridere io ti ho sentito che piangevi allora son tornato ma tanto già lo sapevi che tornavo da te senza niente da dire senza tante parole ma con in mano un raggio di sole per te che sei lunatica niente teorie con te soltanto pratica praticamente amore ti porto in dono un raggio di sole per te un raggio di sole per te. Che cosa pensi tu se dico "amore" dimmi cosa intendi siamo andati al mare e mi parlavi di montagna abbiamo preso una casa in città e sogni la campagna con gli uccellini, le anatre e le oche i delfini, i conigli, le api, i papaveri e le foche e ogni tanto ti perdo o mi perdo nei miei guai ho lo zaino già pronto all'ingresso ma poi tanto tu già lo sai che ritorno da te...