Documentario diretto da Roberto Giannarelli (2001).
Il tempo scorre nell’unità di luogo. Un palazzo (Una giornata particolare), una balera (Ballando ballando), un appartamento (La famiglia), un ristorante (La cena). E così via. La storia si riflette e rifrange nelle storie che Scola comprime e dilata dentro set sempre più “vasti” dei loro perimetri materiali.
Scola, a sua volta, non può che “scorrere” (e manifestarsi, rivelarsi) attraverso l’unico luogo in cui da sempre il suo cinema si riflette (e ci fa riflettere): lo schermo e/o il teleschermo.
Il film non può che iniziare da lì: un meta-Scola davanti a uno schermo (o in uno schermo tv) che parla del suo rapporto con il cinema e con lo schermo. Cinquant’anni di cinema.
La sceneggiatura e la regia. La commedia italiana e la commedia “all’italiana”. Mostri e sorpassi. E poi: viaggi, ricordi, rimpianti. La rabbia e il disincanto, il comico e il grottesco, la lacrima e il riso, la parola e il silenzio.
E ancora: i belli e i brutti, i puliti e gli sporchi, i poveri e i ricchi. Il tempo. Il tempo che passa, il tempo che si ferma. Tempo bloccato, tempo dilatato, tempo sospeso. Fretta e lentezza, accelerazioni ed indugi. Cinema. Cinema di storie, ma anche cinema di oggetti, di luoghi, di mobili, di abiti, di atmosfere.
Scola, a sua volta, non può che “scorrere” (e manifestarsi, rivelarsi) attraverso l’unico luogo in cui da sempre il suo cinema si riflette (e ci fa riflettere): lo schermo e/o il teleschermo.
Il film non può che iniziare da lì: un meta-Scola davanti a uno schermo (o in uno schermo tv) che parla del suo rapporto con il cinema e con lo schermo. Cinquant’anni di cinema.
La sceneggiatura e la regia. La commedia italiana e la commedia “all’italiana”. Mostri e sorpassi. E poi: viaggi, ricordi, rimpianti. La rabbia e il disincanto, il comico e il grottesco, la lacrima e il riso, la parola e il silenzio.
E ancora: i belli e i brutti, i puliti e gli sporchi, i poveri e i ricchi. Il tempo. Il tempo che passa, il tempo che si ferma. Tempo bloccato, tempo dilatato, tempo sospeso. Fretta e lentezza, accelerazioni ed indugi. Cinema. Cinema di storie, ma anche cinema di oggetti, di luoghi, di mobili, di abiti, di atmosfere.
INGRESSO GRATUITO
Data: sabato 11 giugno 2011
Orari: alle 18.30
Luogo: Filmoteca Española-Cine Doré (C/ Santa Isabel, 3-Madrid)