venerdì 28 gennaio 2011

MONDO (Cesare Cremonini)



Ho visto un posto che mi piace, si chiama Mondo
ci cammino, lo respiro la mia vita è sempre intorno
più la guardo, più la canto, più la incontro
più lei mi spinge a camminare come un gatto vagabondo
ma questo è il posto che mi piace, si chiama mondo.

Uomini persi per le strade, donne vendute a basso costo
figli cresciuti in una notte come le fragole in un bosco
più li guardo, più li canto, più li ascolto
più mi convincono che il tarlo della vita è il nostro orgoglio
ma questo è il posto che mi piace, si chiama mondo
sì, questo è il posto che mi piace.

Viviamo in piccole città (nascosti dalla nebbia)
prendiamo pillole per la felicità (misericordia)
noi siamo virgole (amiamo l’Inghilterra)
crediamo nell'eternità.

Ho visto un posto che mi piace, si chiama Mondo
dove vivo non c’è pace ma la vita è sempre intorno
più mi guardo, più mi sbaglio, più mi accorgo che
dove finiscono le strade è proprio lì che nasce il giorno
ma questo è il posto che mi piace, si chiama mondo.
sì, questo è il posto che mi piace.

Viviamo in piccole città (nascosti dalla nebbia)
prendiamo pillole per la felicità (misericordia)
noi siamo virgole (amiamo l’Inghilterra)
viviamo nell’eternità.

Gira e gira e non si ferma mai ad aspettare
sorge e poi tramonta come un delfino dal mare
muove la sua orbita leggero e irregolare
distribuisce sogni e ritmo buono da danzare.
Mondo cane, Mondo pane, Mondo d’abitare
Mondo che ci salva, Mondo casa da ristrutturare.
Tutto è falso, tutto è vero, tutto è chiaro, tutto scuro
questo è il posto che mi piace aldiquà, aldilà del muro.

Viviamo in piccole città (nascosti dalla nebbia)
prendiamo pillole per la felicità (misericordia)
noi siamo virgole (amiamo l’Inghilterra)
viviamo nell’eternità.
Viviamo in piccole città (nascosti dalla nebbia)
prendiamo pillole per la felicità (misericordia)
noi siamo virgole (amiamo l’Inghilterra)
Viviamo nell’eternità
viviamo nell’eternità
viviamo nell’eternità.

Ho visto un posto che mi piace
ho visto un posto che mi piace
ho visto un posto che mi piace
si chiama Mondo
si chiama Mondo
si chiama Mondo.

Gira e gira e non si ferma mai ad aspettare
sorge e poi tramonta come un delfino dal mare.
Gira e gira e non si ferma mai ad aspettare
sorge e poi tramonta come un delfino dal mare.
Gira e gira e non si ferma mai ad aspettare.

http://www.cesarecremonini.it/

giovedì 27 gennaio 2011

E RUBERÒ PER TE LA LUNA (Negramaro)



Io saprei nascondermi
dentro e fuori dalle righe dei miei guai
se solo, se solo tu non odiassi me
sai dentro e fuori dalle righe dei tuoi guai.

E ruberò per te la luna
se il buio ti farà paura
se non troverai più dentro te
la bianca immagine di me.

Io saprei nascondermi
dietro l’ombra di un bel fiore come te
se solo, se solo tu non odiassi me
sai dentro e fuori quelle righe dei tuoi guai.

E ruberò per te la luna
se il buio ti farà paura
se non troverai più dentro te
la bianca immagine di me.

Che mi fingevo a volte luna
rubavo il buio e la paura a te
che non trovi più qui dentro te
la bianca immagine di me.

Non scordarti più il mio nome
non fra tutte le persone
sai son quello che somiglia
somiglia, somiglia a te!

E ruberai per me la luna
se il buio mi farà paura
se non trovo più qui dentro te
la bianca immagine di me.

Che mi fingevo a volte luna
rubavo il buio e la paura a te
che non trovi più qui dentro te
la bianca immagine di me.

Non scordarti più il mio nome
non fra tutte le persone
sai son quello che somiglia
somiglia, somiglia a te!

http://www.negramaro.com/

mercoledì 26 gennaio 2011

LA CULTURA ITALIANA E L'IMPERO SPAGNOLO. BILANCIO DI UN DECENNIO DI RICERCHE



Presentazione del libro “La mirada italiana” del prof. Joan-Lluís Palos. Insieme all'autore parteciperanno Fernando Marías Francos, storico dell'arte e professore ordinario presso la Universidad Autónoma de Madrid e Gabriele Finaldi, Direttore di Conservazione e Ricerca del Museo Nazionale del Prado.

Il testo, arricchito da stupende immagini, in parte inedite, dell’arte all’epoca dei vicerè di Napoli, completa un lungo itinerario di ricerca sulle immagini del potere.

L’autore, professore ordinario di Storia Moderna presso l’Università di Barcellona, si è dedicato a lungo allo studio del potere e delle sue rappresentazioni nell’Europa dell’antico regime, dove le immagini costituivano un mezzo di comunicazione di massima importanza nel campo della trasmissione di messaggi politici.

Data: martedì 1 febbraio 2011 Orari: alle 19.30 Luogo: Istituto Italiano di Cultura di Madrid c/ Mayor, 86 (Madrid)

martedì 25 gennaio 2011

SEMPLICEMENTE (Zero Assoluto)



Ora che mi sento bene spengo la luce
spero di riuscire a dimostrare che così va bene
ora che ci penso mi perdo in quell’attimo dove dicevo che tutto era fantastico
mi sembra ieri
e ora che è successo fa lo stesso, se non ti cerco non vuol dire che mi hai perso
già sto sognando ma adesso.

Buonanotte a te, buonanotte a me, buonanotte a chi ancora non ho incontrato
buonanotte pure a lei, lei te, dove sei anche oggi che ti ho cercata
buonanotte a te, buonanotte a me, buonanotte a chi ancora non ho incontrato
buonanotte pure a lei anche oggi che ti vorrei.

Semplicemente, semplicemente, semplicemente, semplicemente

La voglia di non ragionare ma vivere, sempre disposto a rischiare e ridere
riderne, la gioia di quest’attimo senza pensarci troppo solo gustandolo
le stesse storie e quei percorsi che non cambiano
quelle canzoni e le passioni che rimangono
semplicemente non scordare.

Come i libri della scuola fra le dita
la colazione ogni mattina da una vita semplice
come incontrarsi, perdersi poi ritrovarsi, amarsi, lasciarsi
poteva andare meglio, può darsi, dormire senza voglia di alzarmi
e faccio quello che mi pare
se ci penso ora, se ci penso adesso
non so ancora che cosa ne sarà
perché mi manca il fiato
perché ti cerco ancora, non so dove che cosa ci sarà!

Semplicemente, semplicemente, semplicemente

Buonanotte a te, buonanotte a me, buonanotte a chi ancora non ho incontrato
buonanotte pure a lei, lei te, dove sei anche oggi che ti ho cercata
buonanotte a te, buonanotte a me, buonanotte a chi ancora non ho incontrato
buonanotte pure a lei anche oggi che ti vorrei.

Semplicemente, semplicemente, semplicemente, semplicemente

http://www.zeroassoluto.it/zone/index.php

sabato 22 gennaio 2011

LA CENA



Un film di Ettore Scola con Vittorio Gassman, Giancarlo Giannini, Stefania Sandrelli e Fanny Ardant (1998).
Al ristorante romano “Arturo al Portico”, nell'arco di una serata, si inanellano sotto l'occhio attento di Flora, moglie del titolare, 14 situazioni ai tavoli e in cucina con una quarantina di personaggi di età diversa della media borghesia italiana.
Scritto dal regista con la figlia Silvia, Furio Scarpelli e il figlio Giacomo, il film si attiene a una totale unità di tempo, luogo e azione con un'impennata magica nel finale. La tematica è quella consueta di Ettore Scola, con un retrogusto più amaro e desolato che esprime il disagio, lo sconcerto, forse l'impotenza “a disegnare le coordinate di un paesaggio sociale e politico divenuto estraneo e irriconoscibile” (R. Chiesi).

Data: domenica 30 gennaio 2011
Luogo: Filmoteca Española - Cine Doré. (Sala 1)
C/ Santa Isabel, 3 (Madrid)
Orari: alle 21.40
Durata: 108'

Versione originale con sottotitoli in spagnolo

martedì 18 gennaio 2011

UN ATTIMO DI PACE (Eros Ramazzotti)



Oggi io non ho proprio voglia
di vedere gente intorno
chiudi tutte le porte.
Oggi dico no a chi mi imbroglia
a chi manovra ogni giorno
verità capovolte.
Me ne sto
qui da solo con te
il pericolo che c'è
lo terremo a distanza.
Me ne sto
qui da solo con te
voglio farlo prima che
il cielo crolli sulla stanza.
Fammi respirare solo un attimo di pace
questo sorso di aria pura finché c'è
voglio dedicarmi solo
agli affetti a me più cari
specialmente se si tratta di te.
Fammi assaporare questo attimo di pace
per sentirlo fino in fondo dentro me
oggi che anche i sogni atterrano
e chiudono le ali
perché il tempo di volare non è
non è.
Vista la città dalla collina
sembra un gigantesco flipper
con tutte quelle luci
anche se
questo un gioco non è
le palline siamo noi
schizzate in una folle danza.
Fammi respirare solo un attimo di pace
questo sorso di aria pura finché c'è.
Voglio dedicarmi solo
agli affetti a me più cari
specialmente se si tratta di te.
Fammi assaporare questo attimo di pace
ed ad ogni guerra che anche tu non vuoi
dalle raffiche di immagini
e spargimenti vari
di inchiostro velenoso intorno a noi
oohh no.
Un momento così
chissà poi quando tornerà
Un momento così
io vorrei davvero
fosse la normalità.
Fammi respirare solo un attimo di pace
questo sorso di aria pura finché c'è
voglio dedicarmi solo
agli affetti a me più cari
specialmente se si tratta di te.
Fammi assaporare questo attimo di pace...

SAPORE DI SALE (Gino Paoli)




Sapore di sale, sapore di mare,
che hai sulla pelle, che hai sulle labbra,
quando esci dall'acqua e ti vieni a sdraiare
vicino a me, vicino a me.

Sapore di sale, sapore di mare,
un gusto un po' amaro di cose perdute,
di cose lasciate lontano da noi
dove il mondo è diverso, diverso da qui.

Qui il tempo è dei giorni che passano pigri
e lasciano in bocca il gusto del sale.
Ti butti nell'acqua e mi lasci a guardarti
e rimango da solo nella sabbia e nel sole.

Poi torni vicino e ti lasci cadere
così nella sabbia e nelle mie braccia
e mentre ti bacio, sapore di sale,
sapore di mare, sapore di te.

http://www.ginopaoli.it/home/

sabato 15 gennaio 2011

IL TALCO SOTTO LE BALLERINE


Presentazione dell’edizione spagnola delle poesie di Sebastiano Grasso. Oltre all’autore interverranno César Antonio Molina e Luis Antonio de Villena.

Le poesie de "Il talco sotto le ballerine" di Sebastiano Grasso nascono al seguito di un vero e proprio canzoniere, una trilogia cominciata nel 2000 da "Il tuo pube nero befferà la morte", seguita da "Sul monte di Venere" (2002) e "La preghiera di una vergine" (2004). Nel 2006 Grasso pubblica questa nuova raccolta di poesie erotiche che, come afferma José Saramago nel prologo dell’edizione spagnola, sembra essere organizzata con residui di prosa, pazientemente amalgamati, composti e ricomposti: “uno straordinario lavoro sul linguaggio” che racconta la storia dolorosa di un distacco. Sebastiano Grasso, giornalista e scrittore, ex docente universitario di Letteratura italiana, è nato a Catania nel 1947. Dal 1971 vive a Milano dove lavora presso il Corriere della Sera come inviato speciale e responsabile dell’Arte. Data: venerdì 21 gennaio 2011 Orari: alle 20.00 Luogo: Istituto Italiano di Cultura di Madrid C/ Mayor, 86 (Madrid)

venerdì 14 gennaio 2011

50MILA (Nina Zilli)



Cinquantamila lacrime non basteranno perché
musica triste sei tu dentro di me.
Cinquantamila pagine gettate al vento perché
tenue ricordo è il mio volto per te.
Non ritornare, no tu non ti voltare, non vorrei mi vedessi cadere.

A me piace così che se sbaglio è lo stesso
perché questo dolore è amore per te.
Cinquantamila lacrime senza sapere perché
sono ricordo lontano da te.

Cinquantamila lacrime non basteranno perché
musica triste sei tu dentro di me.
Non mi guardare, non lo senti il dolore, brucia come un taglio nel sale.

A me piace così che se sbaglio è lo stesso
perché questo dolore è amore per te.
A me piace così, e non chiedo il permesso
perché questo dolore è amore per te.

http://www.ninazilli.com/

martedì 11 gennaio 2011

UNA NOTTE A NAPOLI (Pink Martini)



Con lui volando lontano dalla terra
dimenticando le tristezze della sera
in paradiso, oltre le nuvole
pazza d'amore come le lucciole.

Quanto tempo può durare?
quante notti da sognare?
quante ore, quanti giorni
e carezze infinite?
Quando ami da morire
chiudi gli occhi e non pensare
il tempo passa, l'amore scompare
e la danza finirà!.

Una notte a Napoli
con la luna ed il mare
ho incontrato un angelo
che non poteva più volar
Una notte a Napoli
delle stelle si scordò
e anche senza ali
in cielo mi portò

Tristemente tutto deve finire

Ma quando il cuore mi ha spezzato
ed in cielo mi ha abbandonato
adesso sulla terra son tornata
mai più riamare, mi sono rassegnata

Ma guardo su!

Quanto tempo è durato?
quante notti ho sognato?
quante ore, quanti giorni
e carezze infinite?
Quando ami da morire
chiudi gli occhi e non pensare
il tempo passa, l'amore scompare
e la danza finirà!

Una notte a Napoli
con la luna ed il mare
ho incontrato un angelo
che non poteva più volar
Una notte a Napoli
delle stelle si scordò
e anche senza ali
in cielo mi portò
in cielo mi portò
in cielo mi portò
in cielo mi portò

http://pinkmartini.com/

domenica 9 gennaio 2011

PAISÀ


Paisà è un film del 1946 diretto da Roberto Rossellini. Girato con attori prevalentemente non professionisti, il film rievoca l'avanzata delle truppe alleate dalla Sicilia al Nord Italia.
È costituito da 6 episodi: I) Sicilia; II) Napoli; III) Roma; IV) Firenze; V) Appennino Emiliano; VI) Porto Tolle.
È considerato una delle vette del
cinema neorealista italiano e tra gli sceneggiatori si annovera Federico Fellini.

Data: martedì 18 gennaio 2011

Orari: alle 19.20 (Sala 1)

Luogo: Filmoteca Española (Cine Doré). C/ Santa Isabel, 3 (Madrid)

Durata: 125'

Versione originale con sottotitoli in spagnolo

sabato 8 gennaio 2011

ANTICA CARTOGRAFIA D'ITALIA: DAL MITO ALL'UNITÀ

Organizzata dal collezionista Gianni Brandozzi, la mostra è stata ideata in vista delle celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia. La collezione comprende carte e vedute a stampa d’Italia e d’Europa, databili dal XV al XIX secolo, ma anche xilografie, acqueforti, litografie, disegni, documenti dell’evoluzione storico-politica del territorio italiano e dell’Europa intera, raffiguranti strade, confini e geografie ormai scomparse. Le carte geografiche selezionate e scelte per la mostra sono montate su cornici rigorosamente coeve, volte a valorizzare ulteriormente il gusto dell’epoca. Le carte proposte per l’esposizione sono tutte originali.

Data: dal 14 al 28 gennaio 2011
Orari: dalle 10.00 alle 18.00
Luogo: Istituto Italiano di Cultura di Madrid